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Seconda Guerra Mondiale

Sul finire dell'ultima guerra, tra l'autunno del 1944 e la primavera del 1945, le ville di Luvigliano e di Torreglia furono sede del Comando della X Armata della Wehrmacht. Il generale comandante risiedeva a Luvigliano, in villa Megardi. Pochi giorni prima del termine del conflitto, nella mattina di venerdě 20 aprile 1945, Luvigliano fu obiettivo di un violento attacco aereo da parte dei caccia-bombardieri inglesi: furono colpite villa Megardi e le vecchie scuole vicine, ora sede dei Carabinieri cinofili, dove rimasero uccisi sei soldati tedeschi.
Successive ondate della stessa azione di bombardamento si sono estese a Montemerlo, dove era la centrale telefonica operativa per l’alta Italia, e a Villa di Teolo, dove, in una villa sotto monte Vignola, aveva sede lo Stato maggiore dell'Armata.

In Vallarega, il 16 novembre 1944, per rappresaglia contro l'uccisione di un soldato del Comando della X Armata dell'esercito tedesco, vennero fucilati sul posto sette ostaggi civili: cinque di questi, appartenenti alle formazioni partigiane, erano stati prelevati, alcuni giorni prima, in un'azione di rastrellamento, a Galzignano. L'ordine fu dato dal comandante tedesco, capitano Lembke delle SS, che stava ad Este. I cadaveri vennero appesi per due giorni ai grandi platani del viale sotto il Palazzo dei Vescovi.